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La Tigre e La Neve
Roberto Benigni
Recensione
Mike Peraino
La Tigre e La Neve. Con questa frase si possono fantasticare immagini molto poetiche. Certo ci sono la tigre e la neve, ma c’è qualcosa di più, un tipo di fluidità dove le parole scorrono come l’acqua. Le due parole sono messe in giustapposizione come l’amore e la guerra in questo film. Il metodo di giustapposizione è usato spesso di Benigni. Lui mette due idee opposte faccia a faccia per dare un senso di contraddizione e realismo, perché nella vita le cose non vanno sempre come vogliamo. Nei suoi film Benigni usa spesso la commedia contro la tragedia ed i risultati sono belli. Con solo un lato di questo metodo, il film non avrebbe la capacità di catturare l’attenzione dell’audience. Come molti altri dei suoi film lui ha usato il tema dell’amore, un amore forte che non morirà mai.
La Tigre e La Neve è uscito nel 2005 e ha luogo a Roma ed in Iraq. Il regista, e il personaggio principale è Roberto Benigni. Gli altri attori sono (la sua moglie) Nicoletta Braschi, e Jean Rino. Il film
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Il film comincia con una scena surreale di un matrimonio dove Attilio (Benigni) arriva confuso e vestito in pigiama. A questo matrimonio lui sposa il grande amore della sua vita, ma non senza affrontare alcuni problemi, finalmente scopriamo che è un sogno e che lui sogna la stessa cosa notte dopo notte. Lui si sveglia e deve portare le sue figlie a scuola e arriva con 30 minuti di ritardo, ma dice “ah si ma sono 30 minuti precisi”. Qua capiamo un po’ la sua personalità. Lui è eccentrico e creativo e questi sono buoni aggettivi per il poeta ed il professore di poesia che lui rappresenta nel film.
Durante il film Attilio vorrebbe vincere il cuore di Vittoria, ma i suoi tentativi falliscono. Quando un compito porta Vittoria a Baghdad lei è stata ferita e messa dentro un ospedale improvvisato. Il momento in cui Attilio scopre questo lui prova a trovare un metodo per andare a Baghdad. La maggior parte del resto del film è dedicata allo sforzo di Attilio a salvare Vittoria. Ci sono molte cose buone che succedono a lui e ci sono molte cose brutte che succedono a lui ma l’amore e il suo motore.
Secondo me ogni parte di questo film ha un po’ di poesia e la ragione è che il linguaggio e la sceneggiatura sono scritti in maniera lirica. La mia scena preferita, e più poetica è quando Attilio spiega il significato di poesia. (http://www.youtube.com/watch?v=FAWMwSstg3Y&feature=related) Qua abbiamo l’opportunità di vedere chi è il vero Roberto Benigni e non solo l’attore. Penso che questa scena mostri che cos’è la poesia in ogni modo. Non è solo una parola, una maniera di scrivere, o qualcosa da studiare, ma è un modo di percepire il mondo, la natura, e tutto quello che vediamo ogni giorno: è un maniera per capire. In questa scena Attilio dice che dobbiamo vedere, non guardare, ed io sono d’accordo con lui. Vedere significa che capiamo qualcosa e osserviamo o stiamo attenti. Quando guardiamo qualcosa, per esempio, la tv, non dobbiamo usare l’intelletto. Possiamo guardare senza attenzione. Mi raccomando…vedete!
Informazione su Roberto Benigni http://www.geocities.com/SouthBeach/Club/4154/Benigni Questo sito è in inglese ma ci sono delle belle informazioni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Benigni
Cos’è info senza di wikipedia?
http://www.tuttobenigni.it http://www.youtube.com/watch?v=CO8K5TOtHEs&feature=relatedUn’intervista di Roberto Benigni Altre recensioni http://www.nonsolocinema.com/nsc_articolo.php3?id_article=1723 http://filmedvd.dvd.it/drammatico/la-tigre-e-la-neve-2