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Io Non Ho Paura
Mike Peraino
Io Non Ho Paura
Gabriele Salvatores
Come cominciare… Prima devo dire che è un buon film! Mi è piaciuto molto questo film… Bravo!
Prima di diventare un film nel 2003 Io Non Ho Paura era un libro scritto da Niccolò Ammaniti: lui ha scritto il libro due anni prima dell’uscita del film. Usando i colori vividi, la musica emozionale e gli attori bravi, il regista Gabriele Salvatore ha dato movimento alle parole del libro.
Gabriele Salvatore ci da un bello sguardo attraverso gli occhi di un bambino e finalmente possiamo vedere quello che è giusto e quello che è male. Tanto spesso noi adulti non vediamo la linea fra bene e male e non sappiamo separare quello che dovremo fare da quello che vogliamo fare. In questo film vediamo questo mondo cieco attraverso gli occhi di Michele, un ragazzino di dieci anni e per qualche ragione Michele può fare la cosa giusta anche quando ognuno altro è perso nei suoi peccati. Il fine non giustifica sempre i mezzi.
Il film ha luogo nell’estate del 1978. Michele abita con la sua famiglia e alcuni vicini nel dimenticato sud d’Italia. Il suo paese è messo nel mezzo di un mare di grano oro. Questo colore d’oro è il contrario dell’altro colore più presente nel film, nero. Come il regista ha detto c’è un confronto fra questi opposti durante l’intero del film. “Alto e Basso, Dentro e Fuori, Emerso e sommerso, Visibili ed Invisibili, Grandi e Piccoli.”.(iononhopaura.it) In questo film, e secondo me ci sono due mondi a confronto in ogni situazione. Fortunatamente Michele, la nostra guida, può far vedere a noi le buone cose su questa lista.
Qua nel mezzo della Sicilia dove non c’è niente da fare e non c’è niente da vedere, Michele scopre qualcosa che non avrebbe mai pensato di trovare. Dopo un giorno giocando con gli amici vicino ad una casa abbandonata Michele trova per caso un buco per terra nascosto e vede qualcuno dentro. Con paura e confusione lui corre a casa, senza dire niente a nessuno.
Giorno dopo giorno lui torna al buco e scopriamo che quello dentro è un altro ragazzino di dieci anni di Milano si chiama Filippo. Michele porta il cibo e l’acqua a lui e sebbene Michele sia preoccupato per lui non chiede aiuto da nessuno. Dopo un po’ di tempo un amico sconosciuto di suo padre arriva a casa e Michele diventa disturbato perché qualcosa non sembra giusto. Finalmente Michele scopre la ragione Filippo e nascosto nella terra e decide di fare la cosa giusta. (Se vuoi sapere tutto devi guadare il film)
Il film non idealizza i ragazzini e non dice che ogni adulto e cattivo perché i bambini possono essere cosi cattivi come gli adulti, ma in un modo diverso. Gli adulti commettono un crimine perché non sembra che ci sia un’altra via fuori della povertà ma il loro amore per i loro bambini è chiaro, e questa e la dualità che Gabriele Salvatore ha spiegato prima. Per ogni persona e per ogni evento c’è un motivo che non è sempre giusto. Qualche volta dobbiamo ascoltare i bambini perché sanno più che pensiamo, e con un po’ d’aiuto da Gabriele Salvatores ed il nostro Michele forse potremmo utilizzare il sguardo che ci hanno dato di questo mondo ed i suoi tribolazioni per scegliere la cosa giusta.
I link
Il sito ufficiale
http://www.iononhopaura.it
Qua trovi informazione sul film e gli attori; ci sono anche delle foto.
Filmup.leonardo.it
http://filmup.leonardo.it/latigreelaneve.htm
Un’altra recensione
Info su Gabriele Salvatore
http://it.wikipedia.org/wiki/Gabriele_Salvatores
http://www.mymovies.it/biografia/?r=4923
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